DOVE STA IL MARCIO?

di Lorenzo Parolin[L8/724]

 

“Se non fossimo tutelati dal sindacato, lavoreremmo dodici ore al giorno e guadagneremmo metà di quanto prendiamo ora”, così si esprimeva un lavoratore politicizzato.
È vero, il sindacato qualcosa fa per il lavoratore, ma fa molto di più per sé stesso e per chi lo foraggia di nascosto affinché chiuda un occhio quando serve.
Lo stesso dicasi dei rappresentanti del popolo: i politici. Sono essi il vero guaio del Sistema.
Si dirà: “Ma sono stati eletti liberamente!”.
Certo, dalla candidatura in poi è tutto ineccepibile; il baco, però, si annida prima. Le primarie dovrebbero partire da zero ed esprimere un giudizio dei cittadini semplici sui propri paesani indipendentemente dalla loro disponibilità ad assumere incarichi . E identificati i migliori, dovrebbe essere cura delle assemblee di base pregarli per convincerli ad accettare di candidarsi, anche assicurando loro sostegno morale ed economico. Ben che vada, infatti, avranno delle gatte da pelare più che degli onori da ricevere. Solo così salirebbero in alto i più preparati e i più onesti.
Invece, in tutte le elezioni che conosciamo, si parte sempre da candidati che non sono espressione della base, ma dei partiti o delle lobby. Le elezioni sono perciò preorientate , e quindi falsate alla radice dalla mancata selezione dei candidati. Normalmente quelli che si mettono a disposizione sembrano dei generosi, ma poiché hanno dei secondi fini che ci tengono nascosti, perseguono tutto fuorché il bene comune, che tanto ci sta a cuore. Molti di quelli che arrivano in alto non passerebbero nemmeno il primo turno se gli elettori conoscessero le loro vere intenzioni.
In questo modo i partiti sarebbero eliminati e il popolo voterebbe solo persone conosciute e quindi controllabili. Le ulteriori selezioni per assegnare le cariche più elevate spetterebbero poi ai già eletti di livello provinciale, regionale e nazionale.
Come avrai capito, il marcio del Sistema sta proprio all’inizio della filiera, e ciò che essa confeziona non può che essere marcio.
Credi forse che ora che abbiamo l’italicum anziché il porcellum o il mattarellum cambi davvero qualcosa fidandoci della consueta masnada di filibustieri?
Chiudiamo i partiti e mandiamo a casa i sedicenti fautori del bene comune! Si spacciano per volontari disinteressati. Sono invece dei mercenari spregevoli.

 

[rif. www.lorenzoparolin.it L8/724]